Engy Riead: «Chiamarci stranieri a questo punto è sbagliato. Io sono qui da 16 anni. Voglio la cittadinanza. Poter votare. E lavorare in un ospedale pubblico»
«All’inizio nel mio corso eravamo in 200 ma ci siamo laureati in 20. Senza cittadinanza, poter lavorare in un Policlinico universitario rimane un grande sogno». Engy Riead, medico ventiseienne, lavora…