Ucraina. La guerra di Putin, le 5 cose da sapere e la comunità in Italia. Questa mattina la comunità ucraina che vive in Italia – la più grande in Europa, formata da oltre 200mila residenti, e in maggioranza composta da donne – si è svegliata con l’incubo dell’invasione russa. Ufficialmente sembrano tutti d’accordo a condannare la follia di Putin che nega a un Paese il diritto di esistere per difendere – semplificando – la sua area di influenza. Chi conosce bene la comunità ucraina in Italia, che non è fatta solo da badanti come si crede erroneamente ma di professionisti di ogni genere e sorta, ci dice che da mesi i gruppi filorussi e difensori della indipendenza ucraina si stanno affrontando nei gruppi social e Whatsapp in modo feroce. Anche perché non bisogna dimenticare le tante minoranze russe all’interno delle repubbliche della ex Unione Sovietica.

Le 5 cose (in sintesi) che bisognerebbe sapere dopo l’attacco russo in Ucraina, secondo Mario Giro

Mario Giro non è stato solo viceministro durante il Governo Renzi e Gentiloni. Ha fondato Demos, Democrazia solidale e, come responsabile delle Relazioni Internazionali della Comunità di Sant’Egidio sta contribuendo alle veglie e alle manifestazioni per la pace che è sempre più difficile da fare rispetto a una guerra. E ci spiega in estrema sintesi  le 5 cose che dovremmo sapere davanti all’escalation della guerra in Ucraina.

1.«L’aggressione ingiustificata da parte della Russia approfondisce ovviamente il solco fra i due Paesi e non sarà una passeggiata di salute perché gli ucraini reagiranno e possiamo aspettarci atti di guerriglia e terrorismo».

2. «Quello che sta succedendo è anche il risultato nefasto dell’ incomunicabilità fra la Russia e l’occidente sin dal 2014. Il dialogo fra occidente e Russia si era già interrotto sulla questione della Nato avanzata verso Est: un serio problema che non è mai stato affrontato».

3. «I russi verranno isolati e già oggi è impossibile anche fare un semplice bonifico verso una banca russa. Ci vorranno anni, prima di ristabilire una relazione fra occidente e la Russia. Gli effetti collaterali saranno gravissimi per tutti»

4. «Putin deve aver pensato che questa era la sua ultima occasione per dare una spallata sull’Ucraina, ma così facendo i russi diventeranno dei paria a livello internazionale. Secondo gli esperti la Russia ha abbastanza riserve per resistere due anni. Cosa succederà dopo?».

5. «Per l’Europa e l’Italia ci saranno momenti molto critici, soprattutto per il rifornimento del gas. Non escludo che potremmo arrivare ad avere dei blackout di luce per qualche ora al giorno».

La comunità ucraina

Ora bisognerà capire anche le ripercussioni sulla comunità ucraina, divisa al suo interno, e le paure di tutti gli stranieri dell’Est che temono una disintegrazione dei propri Paesi e di rivendicazioni etnico-territoriali che porterebbero a una guerra deflagrante in Europa. Soprattutto se, come hanno detto alcune associazioni ucraine, diversi uomini sono in partenza dall’Italia e dall’Europa per combattere contro i russi. L’appello agli ucraini di Putin di non resistere è in effetti surreale. Come dimostra il post su Twitter della giornalista ucraina Olga Tokariuk

Del resto, come scriveva il mio scrittore preferito, Fëdor Dostoevskij, nei I fratelli Karamazov:

Fintanto che ciascun uomo non sarà diventato veramente fratello del suo prossimo, la fratellanza non avrà inizio. Nessuna scienza e nessun interesse comune potrà indurre gli uomini a dividere equamente proprietà e diritti. Qualunque cosa sarà sempre troppo poco per ognuno e tutti si lamenteranno, si invidieranno e si ammazzeranno l’un l’altro. Avverrà, ma prima deve compiersi il periodo dell’isolamento umano