Entrambi fotografi, Haiyan e Luciano hanno fondato Digital Modern Family, che loro definiscono un “progetto-blog” nato in maniera naturale. La coppia ha infatti incominciato a portare sui set fotografici la figlia Chloe in mancanza di babysitter. E così, tra uno scatto e l’altro nei backstage, è cominciata l’avventura sui social di una famiglia contemporanea (e multietnica). Haiyan proviene dalla Cina, dalla regione di Zhejiang, ma vive in Italia da sempre. Quando è rimasta incinta della figlia Chloe aveva solo ventun’anni. In un video di Instagram TV dice che aveva una gran paura di dire ai suoi della gravidanza, in quanto cinesi tradizionali. Di mezzo c’era Luciano, italiano e con diciannove anni in più di lei. Nonostante lo shock iniziale, quasi in contemporanea sono nati Chloe e il blog.
La scelta del nome è una sintesi della loro famiglia: Digital perché, grazie al loro lavoro di fotografi di moda e alla volontà di condividere la loro quotidianità, sono molto presenti sui social; Modern perché cosa c’è di più moderno di una coppia italo-cinese con diciannove anni di differenza? E infine Family, perché con Chloe hanno avuto la famiglia che avevano sempre sognato.
La coppia cerca di coniugare normalità e originalità. Vogliono dimostrare di essere una famiglia normale, con le difficoltà che incontrano tutti i genitori. Allo stesso tempo originali, perché dopotutto sono fotografi di moda con una vita movimentata: Luciano e Haiyan vogliono insegnare tramite i social che anche dopo la nascita di un figlio la vita può essere divertente e interessante e non bisogna doversi chiudere in casa.
E guardando il loro sito gli spunti sono tanti. Marocco, Spagna, America sono solo alcuni dei Paesi che la famiglia ha visitato, con uno sguardo aperto alla diversità e alla scoperta.
Ma è su Instagram che questa famiglia digitale dà il meglio di sé. Nelle loro stories mostrano piccole scene di vita quotidiana che frantumano tutti gli stereotipi. Dalla foto della nonna di Haiyan con la caption «I cinesi anziani esistono!» – che rimanda a una leggenda metropolitana secondo cui i cinesi non morirebbero o invecchierebbero mai – alle differenze anagrafiche tra Luciano e la sua compagna. Attivo lui, pantofolaia lei, nonostante abbia diciannove anni in meno.
Anche lo stereotipo della mamma cinese viene sfatato. Haiyan non è una delle tipiche tiger moms (termine americano per le mamme di origini cinesi severe e esigenti, n.d.r.) improntata al successo della figlia e allo studio. Infatti Chloe è protagonista delle stories, con la complicità di Haiyan, che lascia libero spazio alla creatività della figlia. Tant’è che per Chloe sono arrivate prima le lezioni di skateboard di quelle di cinese, che la madre afferma però inizieranno da settembre.
In una cosa però Haiyan incarna la figura della perfetta cinese: l’imprenditoria. Infatti, grazie anche al blog, è diventata un’imprenditrice. Lierac l’ha scelta come testimonial, citandola come una delle imprenditrici creative in Italia. Così, con pazienza e coraggio è riuscita ad essere una delle collaboratrici di alcuni dei più importanti magazine femminili in Italia, Io Donna e Glamour, e a essere una delle testimonial di L’Oreal.
In un mondo sempre più multiculturale le famiglie si mescolano, si trasformano e si arricchiscono. Senza che ce ne rendiamo conto. Come Haiyan e Luciano, appunto, la digital modern family.

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