Li chiamano craft, sono quei video in cui si spiega come risolvere ingegnosamente un problema pratico. Spesso sfociano nel ridicolo, a volte volutamente altre volte no, ma c’è chi è riuscito a farne la propria fortuna: Khaby Lame, che da un mese a questa parte vede un incremento esponenziale del suo pubblico e a oggi conta 51 milioni di follower su TikTok e 12 milioni su Instagram.
Storia di un TikToker
Raccontare esattamente di cosa siano fatti i video che hanno reso Khabane Lame l’italiano con più seguito al mondo su TikTok – con buona pace di chi i follower li ha guadagnati giorno dopo giorno improvvisando balletti sul pontile del proprio yacht – non renderebbe giustizia al talento comico di questo ventunenne di Chivasso. Nato in Senegal e in Italia da vent’anni, a spingere Lame a diventare un creator su TikTok e Instagram è stata la noia del lockdown nel marzo scorso. Quando si è trovato senza lavoro e chiuso in casa come tutti, ha acceso la telecamera del suo cellulare per divertire gli altri.
Quelle con cui è diventato famoso sono scenette mute, brevi come si richiede dal social cinese, e tutte basate sulla mimica facciale e la gestualità di Khaby che guardando fisso in camera sottolinea la sproporzione tra la banalità dell’azione da compiere e i mezzi impiegati per farlo, facendo mostra di non capacitarsi di come le cose non possano essere fatte nella maniera più semplice. Un’idea fresca e immediatamente riconoscibile che, grazie alla mancanza di battute in lingua, può essere capita e condivisa da chiunque nel globo.
Ed è con la stessa spassosissima espressione di derisorio sconcerto che una settimana fa su Instagram Khaby Lame ha commentato il fatto di aver superato di un milione abbondante di follower nientemeno che di Mark Zuckerberg. Nonostante la leggendaria permalosità, l’inventore di Facebook – nonché proprietario di Instagram – a distanza di qualche giorno ha risposto con l’emoji di un like. E intanto il seguito di Khaby aumenta.
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