Mazen Maarouf
Barzellette per miliziani
(Sellerio, 2019)
Ci sono molti modi per esorcizzare una guerra. Uno è rifugiarsi in un mondo visionario, onirico. Mazen Maarouf, scrittore nato a Beirut da una famiglia di profughi palestinesi, vita divisa tra Libano e Islanda, lo fa in modo mirabile in questi quattordici racconti ambientati in un non luogo sotto le bombe. Quasi a indicarci che una guerra è una guerra, dovunque accada. I racconti, con una vena di assurdo e la forza di chi cerca di aggrapparsi a qualsiasi cosa, anche la più improbabile pur di sopravvivere, sono tutti pervasi da uno humor talvolta feroce.
Basta raccontarne le coordinate per cogliere la forza di una scrittura che cattura: un padre codardo con un occhio di vetro costretto a raccontare barzellette ai miliziani, un macellaio vestito da torero che non muore mai veramente, la manovella di un giradischi che salva un uomo sotto le bombe ma gli fa perdere le braccia, un bambino che fa la pipì ogni quindici minuti, un altro che vive in un cinema per salvarsi dai bombardamenti e che ha come unico compagno una mucca, un vecchio che trasforma le auto in biscotti, un altro che ha smesso di sorridere da bambino ma che «è capace di uccidere la gente con una battuta», un uomo che non è mai il protagonista dei suoi sogni, un grumo di sangue che festeggia i compleanni in un acquario, un uomo che vuole vivere con un’altra personalità, una sveglia che suona ininterrottamente in un sogno, un vasetto di marmellata di albicocche che segna il destino di un uomo, un nano che spia i vicini fare l’amore.
Alla fine la guerra e i bombardamenti esorcizzati durante la lettura, riemergono con tutto il loro nonsense. Nell’umorismo talvolta feroce di Mazen Maarouf la magia dei suoi racconti si scontra con la realtà talvolta fin troppo insopportabile. Definito da The Spectator «un libro essenziale, esplosivo, potente, un debutto di prima grandezza», Barzellette per miliziani ha già vinto l’Al Multaqa Prize, il più importante premio arabo dedicato ai racconti.
Lo scrittore Mazen Maarouf sarà sabato 31 agosto a mezzogiorno al Festival della Mente di Sarzana in provincia de La Spezia, per dialogare con lo scrittore Matteo Nucci al Canale Lunense.