Questa settimana Radici non vi offrirà un’interpretazione dei fatti e spunti di riflessione per un’ informazione corretta. Come ho già annunciato giovedì scorso, il nostro progetto culturale ed editoriale si sta evolvendo. È arrivato il tempo anche per noi di emigrare. E trasferirci su un nuovo sito che sarà online la prossima settimana. Si chiama NuoveRadici.World e rappresenta una versione più consapevole e stilisticamente diversa della nostra esplorazione nel mondo dell’integrazione. Il nostro obiettivo non cambia: offrire una narrazione controcorrente su flussi migratori, ma soprattutto sull’identità complessa dei nuovi cittadini europei, che hanno appunto nuove radici. Evitando semplificazioni e stereotipi. La redazione si allarga e nel team entreranno nuove firme che ci permetteranno di avere uno sguardo sull’Europa. Cambiamo, sì, ma restando noi stessi. Vogliamo avere ali per volare e, dopo l’esperimento di Radici, ora possiamo fare di più e meglio.
Il progetto di NuoveRadici.World non rappresenta alcuna discontinuità, anzi. Si tratta, lo ribadisco, solo dell’evoluzione di radici.online. Il presupposto originale era l’urgenza di contrastare un dibattito polarizzato, che si basa esclusivamente sulla contrapposizione fra immigrato buono o cattivo. Considerato solo come risorsa o minaccia. In questi mesi abbiamo costruito una community e un format appropriato di contenuti coinvolgendo giornalisti, esperti, intellettuali, scrittori, politici e nuovi cittadini di origine straniera che hanno contribuito con testimonianze, riflessioni, analisi, a raccontare il mondo dell’integrazione e soprattutto il mutamento sociale delle nuove generazioni di italiani, e verificato che la nostra visione andava nella giusta direzione.
Un sito internet, una newsletter settimanale, episodi di podcast, video, canali social e progettazione di eventi tematici sono ancora gli strumenti scelti per affrontare la seconda fase del nostro progetto che abbiamo ribattezzato NuoveRadici.World, perché ci occupiamo dei figli della globalizzazione e perché abbiamo allargato il nostro orizzonte, che non deve limitarsi solo all’Italia. E, senza tralasciare i fenomeni migratori, potenzieremo gli strumenti per trasmettere la nostra visione.
Per questo motivo abbiamo creato anche un’associazione, Nuove Radici, che affiancherà la piattaforma per creare eventi, convegni, seminari, fare corsi di (in)formazione e allargare la nostra community.
Il nostro appuntamento non cambia. Ogni giovedì aggiorneremo il sito, dove troverete anche tutti i contenuti già pubblicati su radici.online. L’evoluzione sarà anche cromatica. Siete curiosi? Continuate a seguirci.
Nota congiunta dell’editore e della direzione di Radici
L’esperienza di Radici, almeno con questo nome e in questa forma grafica sul sito di radici.online si interrompe questa settimana. La direzione di Radici e l’editore Allea, a cui va riconosciuto il merito di aver sostenuto con il massimo sforzo e con tutto il suo staff la narrazione laica di una società multietnica come si sta prefigurando nel nostro Paese, con questo numero interrompono la reciproca collaborazione. La direzione di Radici sarà sempre grata all’editore Allea per aver sostenuto lo start up del progetto, e per avere realizzato e avviato la piattaforma multimediale, e gli augura pertanto di proseguire con rinnovato successo in ogni suo progetto. L’editore Allea ringrazia la direzione di Radici per la collaborazione protrattasi per un anno e gli augura di continuare con successo questo lavoro che ci ha visto fino ad oggi insieme per cercare di contrastare una narrazione stereotipata sui flussi migratori e sull’integrazione e realizzato un progetto culturale ed editoriale focalizzato su un tema etico e complesso che riguarda tutti e merita più attenzione.
Alessandro Beulcke, presidente di Allea
Cristina Giudici, direttore di Radici
Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere
(Dalai Lama Tenzin Gyatso)